Laser Erb:YAG negli esiti cicatriziali

cicatrizazioniLaser Erb:YAG negli esiti cicatriziali

Luigi Ligrone

La cicatrizzazione cutanea è un fenomeno complesso con il quale la pelle tenta di riparare se stessa dopo un insulto di diversa natura, sia esso esogeno (taglio chirurgico, ferita con lacerazione della cute, patomimie, tatuaggio, ustione, vaccinazione etc.) che endogeno (infezioni batteriche, micotiche e virali che implichino fenomeni infiammatori e/o ascessuali), con lo scopo di ripristinare le sue funzioni originarie e il suo aspetto precedente.

E’ un complesso processo biologico che vede coinvolte tutte le componenti cellulari: cheratinociti, dendrociti, miofibroblasti, fibroblasti, fattori di crescita, proteine etc., con attivazione di alcuni processi biologici fondamentali quali la chemiotassi, la neoangiogenesi, la sintesi della matrice extracellulare e il rimodellamento del tessuto cicatriziale.1

L’acne volgare è un processo infettivo infiammatorio con alta incidenza nella popolazione giovanile mondiale, complicato da caratteri di cronicità2. Proprio nella sua componente flogistica annessiale, si identifica il primum movens che esita in un processo difettoso di riparazione tessutale3 con la comparsa di cicatrici postacneiche con peculiari caratteristiche e variabili gradi di gravità fino ad aspetti francamente atrofici, ipetrofici e/o cheloidei.

A supporto del dermatologo nella gestione degli esiti cicatrici, che anche nell’acne possono assumere un carattere permanente, accanto ai presidi farmacologici e cosmetici, sono state sviluppate negli ultimi anni metodiche chirurgiche e strumentali molto meglio tollerate dal paziente rispetto alla tradizionale dermoabrasione, radioterapia e peeling chimici e più efficaci della crioterapia, in grado di offrire delle risposte apprezzabili anche nei casi più impegnativi.

Tecniche

Tra le più recenti accanto alla chirurgia escissionale con metodiche dedicate, si ritrovano la tecnica Trilix e  del Needling, i laser sub-ablativi frazionati e gli ablativi Erb: YAG e  CO2 di ultima generazione in grado di fornire ai pazienti un approccio terapeutico efficace ma soprattutto poco invasivo e con limitati tempi di recupero post-operatorio.

  1. Keloidal scars: A review with a critical look at therapeutic optionsJoseph J. Shaffer, MD, MRCP(UK), Susan C. Taylor, MD, and Fran Cook-Bolden, MD New York, New york J Am Acad Dermatol february 2002
  2. Guidelines of care for acne vulgaris management John S. Strauss, MD (Chair) et al. Journal of the American Acad of Dermatol Vol. 56, Issue 4, Pages 651-663 April 2007
  3. Laser treatment of keloids and hypertrophic scars Navid Bouzari, MD, Stephen C. Davis,BS, and Keyvan Nouri, MD, International Journal of Dermatology 2007,46, 80 –88
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